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Vino, Uiv: per scienziati è sano consumo moderato in dieta equilibrata

Dall'Italia e dal MondoVino, Uiv: per scienziati è sano consumo moderato in dieta equilibrata

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Frescobaldi su congresso Toledo: guardiamo con interesse a conclusioni
Milano, 20 ott. (askanews) – Unione italiana vini (Uiv) esprime apprezzamento in merito a quanto emerso oggi a Toledo in Spagna nel corso della giornata conclusiva del congresso scientifico “Lifestyle, diet, wine and health”. “Guardiamo con estremo interesse alla dichiarazione conclusiva “Lifestyle matters” e alla comunità scientifica che ha discusso ed evidenziato l’importanza del consumo enologico moderato nell’ambito di uno stile di vita equilibrato e sano” ha commentato il presidente della Uiv, Lamberto Frescobaldi, sottolineando che “si tratta di una posizione purtroppo non recepita in ambito comunitario, dove tornano ad addensarsi nubi che vogliono il vino fortemente penalizzato nell’ambito dei prossimi programmi di promozione”.
Un primo allarme rilevato da Uiv è legato a vino e carni rosse, che tornano nel mirino della Commissione europea nel bando relativo alla promozione orizzontale dei prodotti agricoli europei, per un valore complessivo di oltre 176 milioni di euro. Il testo proposto dalla Dg Agri, al voto degli Stati membri il prossimo 25 ottobre, inserisce tra i criteri di premialità la compatibilità con documenti unionali, come il “Farm to Fork” e soprattutto il “Beating Cancer plan” (Beca), il piano anticancro sottoscritto “tra le polemiche” 18 mesi fa. Secondo la Uiv, si tratta di “un ritorno al passato, in quanto la proposta di escludere di fatto il vino dalle graduatorie era stata approvata due anni fa, anche a causa del silenzio-assenso proprio dell’Italia”. Unione italiana vini ritiene non si possa pregiudicare al vino, un comparto da 8 miliardi di euro l’anno di export, una chance promozionale importante come quella al voto e confida in una netta opposizione dell’Italia, come avvenuto con successo lo scorso anno. “Una volta di più sta passando il concetto del vino come prodotto dannoso a prescindere dalle modalità di consumo – evidenzia Uiv – proprio il contrario di quanto stabilito oggi a Toledo”.
La dichiarazione finale di Toledo, che è stata sottoscritta da una trentina di scienziati presenti al congresso, riporta in particolare che “una dieta equilibrata come quella dello stile di vita mediterraneo, che include la moderazione in tutti gli aspetti della vita compreso il consumo di vino, è riconosciuta come un contributo positivo a uno stile di vita sostenibile e sano”.

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