Vino, Cotarella: eliminare Denominazioni? Prima capire perché non vanno

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Presidente Assoenologi a askanews: Se sono state fatte c’è un motivo

Milano, 22 mar. (askanews) – “Noi abbiamo certamente tante Denominazioni, talmente tante che io diverse non le conosco nemmeno. Il problema però non è tanto il numero quanto il fatto che certe Denominazioni non sono valorizzate quindi si possono anche eliminare ma prima dobbiamo vedere se non sono valorizzate perché non lo meritano o perché non lo meritano le persone che lavorano in queste Denominazioni”. Lo ha detto il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella commentando con askanews quanto affermato questa mattina dal presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi. “E’ necessario sfoltire il panorama delle Denominazioni con politiche ragionate, attraverso accorpamenti o anche, laddove i numeri siano davvero scarsi, a cancellazioni” aveva affermato nella prolusione all’inaugurazione del 75esimo Anno Accademico dell’Accademia italiana della vite e del vino a Firenze, ricordando che “oggi su circa 400 tra Doc e Docg attive, solo sette hanno imbottigliamenti sopra i 500mila ettolitri e rappresentano oltre la metà del volume totale”.

“Se queste Denominazioni sono state fatte – ha sottolineato ad askanews Cotarella a margine della presentazione del progetto Domus Artium Reserve a Milano- è perché c’era una ragione, c’era una storia, c’era un vitigno, c’era un territorio: prima capiamo perché non hanno funzionato e poi prendiamo i provvedimenti più giusti”.

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