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Unionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filiera

AttualitàUnionfood: apprezziamo intesa col Mimit, ora tavolo con tutta la filiera

Dovrebbe prendere le mosse a ottobre

Milano, 8 set. (askanews) – “Apprezziamo molto l’intesa raggiunta oggi con il ministro delle Imprese. Come Unione italiana food faremo la nostra parte nei confronti dei consumatori italiani, che sono da sempre la nostra priorità”. Così il presidente di Unione italiana food, Paolo Barilla, commenta in una nota l’intesa sottoscritta al Mimit questa mattina che vedrà anche l’industria alimentare impegnata nell’iniziativa del trimestre anti-inflazione promossa dal ministero guidato da Adolfo Urso.

Con l’occasione, Unione italiana food chiede al ministro di farsi promotore di uno specifico tavolo di lavoro interministeriale sul largo consumo, che con tutta probabilità prenderà le mosse nel mese di ottobre prossimo, ritenendo indispensabile, in una logica di contenimento del valore del prodotto finito, il coinvolgimento di tutte le componenti di costo che concorrono alla formazione del prezzo finale.

Al tavolo dovrebbero essere rappresentate, come già indicato nei primi incontri di maggio, oltre all’industria di trasformazione, tutte le componenti della filiera, a partire dai fornitori di materie prime e dei servizi energetici, i rappresentanti della logistica, degli imballaggi e la distribuzione. Lo scopo di tale iniziativa, spiega la nota, dovrebbe essere quello di affrontare, in un’ottica di medio e lungo termine, le problematiche del settore, con l’obiettivo di accrescere competitività ed efficienza delle aziende, aumentare la semplificazione dei processi produttivi e distributivi e incrementare la concorrenza.

Unione italiana food, che rappresenta 900 marchi e 550 aziende, ricorda che già a maggio, attraverso il settore della pasta, ha fattivamente collaborato con il governo per analizzare le cause del fenomeno inflattivo e per individuare i possibili strumenti atti a fronteggiare e contrastare gli effetti dell’inflazione sui consumatori e sui bilanci delle famiglie, anche in continuazione con le misure già sviluppate nel corso del primo semestre 2023.

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