Inutili gli sforzi per riportarle a largo, praticata l’eutanasia
Roma, 27 lug. (askanews) – Niente da fare; 97 balene pilota sono morte dopo essersi spiaggiate nell’Australia occidentale, nonostante i disperati tentativi di volontari e del personale del Parks and wildlife service dello Stato oceanico di salvare gli esemplari trovati ancora in vita e riportarli in acque profonde.Il branco si era radunato a largo di Cheynes Beach, a circa 400 chilometri a sudest di Perth, alcuni esemplari si erano arenati sulla sabbia. Il giorno dopo 51 erano morti.Circa 250 volontari si sono uniti a 100 esperti di fauna selvatica nel tentativo di salvare il resto del branco per un giorno intero: sono rimasti in acqua, alcuni su kayak o tavole da surf, cercando di attirare il gruppo di balene al largo.Quando sono tornate verso la riva i veterinari hanno deciso di sottoporle a eutanasia. il responsabile dell’intervento, Peter Hartley, ha ringraziato i soccorritori per gli “enormi sforzi” compiuti e sulla scelta estrema di praticare l’eutanasia ha detto: “Incredibilmente difficile. probabilmente una delle decisioni più difficili nei miei 34 anni di gestione della fauna selvatica… davvero, davvero difficile. ma è stata una decisione ponderata e ben pensata”.”Sappiamo che gli spiaggiamenti di balene sono un fenomeno naturale, ma abbiamo fatto un buon tentativo, trascorrendo l’intera giornata in acqua con questi animali per offrire loro le migliori opportunità”.