A Exprivia il contratto da 9,3 milioni per la gestione dei dati del satellite
Vandenberg (Usa), 29 mag. (askanews) – Con il successo del lancio, entra nel vivo la missione EarthCARE dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), nata in collaborazione con la giapponese Jaxa.Grazie a una suite di 4 strumenti all’avanguardia che lavoreranno simultaneamente, analizzerà le nuvole e l’aerosol e la loro interazione con le radiazioni cosmiche, per consentire agli scienziati di capire meglio come viene influenzato il clima terrestre.Una missione che parla anche po’ italiano grazie al grande pannello solare lungo 11 metri, al trasmettitore laser dello strumento Atlid (Atmospheric Lidar) per lo studio dell’aerosol e, soprattutto, grazie all’azienda italiana Exprivia, capofila di un consorzio internazionale che si è aggiudicata un contratto da 9,3 milioni di euro per la gestione del Core payload data ground segment.Roberto Medri, head of Media interface unity Aerospace&Defence dell’azienda.”Exprivia – ha spiegato – gestirà operativamente i dati del satellite EarthCARE dell’ESA, appena lanciato con successo. EarthCARE fornirà dati strategici sul comportamento delle nuvole, sull’aerosol e sulle radiazioni atmosferiche; dati importanti per i modelli predittivi dei cambiamenti climatici e fondamentali per la sostenibilità ambientale e la conservazione della Terra per le generazioni future”.Lanciato dalla base spaziale statunitense di Vandenberg, in California, il satellite è al momento controllato dal centro operativo spaziale europeo dell’ESA a Darmstadt, in Germania, che nei prossimi mesi seguirà e calibrerà la missione, nell’ambito della fase di messa in servizio.