Spagna, il governo cerca di fermarlo ma Rubiales attacca la giocatrice che ha denunciato il bacio non consensuale

AttualitàSpagna, il governo cerca di fermarlo ma Rubiales attacca la giocatrice che ha denunciato il bacio non consensuale

il presidente della Federcalcio spagnola non arretra e una nota della Rfef avverte anche le giocatrici che protestano

Roma, 26 ago. (askanews) – Luis Rubiales, presidente della Federazione calcio spagnola (Rfef), non ha mentito quando ha parlato di un bacio consensuale in occasione dei festeggiamenti per il Mondiale appena vinto dalla Roja. Lo scrive in un lungo comunicato la Rfef in cui si minacciano azioni legali nei confronti di Jenni Hermoso e si boccia tra l’intenzione delle giocatrici di boicottare la Nazionale se non cambieranno i vertici federali: “Accettare la convocazione è un obbligo per i tesserati”, si legge.

La nota è una dura replica al comunicato di Jennifer Hermoso e oltre 80 giocatrici – comprese le 23 campionesse del mondo – in cui la 33enne attaccante smentisce che quel bacio fosse consensuale (“in nessun momento ho acconsentito, non tollero che venga messa in discussione la mia parola”) e dove si mette in chiaro che nessuna vestirà più la maglia della Spagna finché Luis Rubiales sarà al suo posto. Rubiales contesta anche la smentita della giocatrice sul tentativo di sollevare, durante l’abbraccio sul palco, il presidente federale.

“La RFEF e il presidente, vista la gravità del contenuto del comunicato stampa del sindacato Futpro, avvieranno le azioni legali corrispondenti e sveleranno ciascuna delle bugie diffuse da qualcuno per conto della giocatrice o dalla giocatrice stessa”, si legge. Il bacio “è stato spontaneo, reciproco e consensuale” E sulla minaccia di “boicottaggio”, da Madrid insistono: “La RFEF rispetta come ha sempre rispettato le decisioni delle calciatrici che vogliono giocare o meno con la Spagna nelle partite internazionali, anche se ricorda che la partecipazione alle nazionali è un obbligo di tutti i tesserati se convocati”.

Le polemiche internazionali sollevate dai comportamenti di Rubiales sono state tante. Non solo il bacio, ma anche l’esultanza per il successo sull’Inghilterra afferrandosi l’inguine con la regina Letizia di Spagna e sua figlia sedicenne in piedi nelle vicinanze. Poi è arrivato il bacio con Hermoso.

Rubiales si è scusato ma è stato travolto da critiche da tutto il mondo. Futpro ha annunciato di voler difendere gli interessi della Hermoso mentre la Fifa ha dichiarato di aver aperto un procedimento disciplinare contro Rubiales, e la RFEF ha convocato un’assemblea generale straordinaria dove Rubiales avrebbe dovuto dimettersi, ma ha insistito che non lo avrebbe fatto dicendo che il bacio è stato “reciproco, euforico e consensuale”. Il governo spagnolo ha successivamente avviato un procedimento legale cercando di sospendere Rubiales, prima che le dichiarazioni di Hermoso e Futpro sui social media portassero all’ultima risposta della RFEF.

In particolare, il ministro della Cultura e dello Sport della Spagna, Miquel Iceta, ha auspicato che il governo possa approvare rapidamente la “sospensione” di Luis Rubiales dalla carica di presidente della Federcalcio spagnola per dei “fatti gravi e un atto inaccettabile” agli occhi dell’esecutivo. Iceta ha dichiarato di essere preoccupato per l’immagine internazionale della Spagna scossa da quanto avvenuto alla premiazione della finale mondiale di calcio femminile.

In una dichiarazione video registrata dall’India, dove oggi partecipa alla riunione dei ministri della Cultura del G20 a Varanasi, Iceta ha spiegato che la denuncia presentata dal Consiglio superiore dello sport (CSD) contro Rubiales risponde ad un “evento particolarmente grave” e soprattutto al fatto di non essersi assunto alcuna “responsabilità” davanti all’Assemblea Generale della Federazione tenutasi venerdì.

Il ministro ha sottolineato che il comportamento di Rubiales nella finale dei Mondiali è “un incidente che non sarebbe mai dovuto accadere” e, vista la mancanza di reazione da parte dello stesso presidente, ha spiegato che il governo ha deciso di sollecitare “un’azione il più rapidamente possibile”, anche se ha ammesso che non spetta a lui decidere “né le scadenze né l’esito finale”.

Ha spiegato che la denuncia si basa su due fatti specifici, il bacio non consensuale alla giocatrice Jenni Hermoso e il gesto con le parti intime dal palco delle autorità, che secondo il governo meritano di essere considerati “molto gravi”.

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