Nuove incursioni via terra, saltati collegamenti telefoni e internet
Roma, 28 ott. (askanews) – Una notte di fuoco su Gaza, mentre sembra sempre più vicina l’invasione via terra da parte dell’esercito israeliano. Lo Stato ebraico ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia con artiglieria e missili sparati da aerei da guerra, esattamente tre settimane dopo l’assalto dei militanti di Hamas in territorio israeliano che il 7 ottobre ha ucciso 1.400 persone e scatenato una guerra nella regione.L’esercito israeliano ha anche condotto una nuova incursione via terra nel nord della Striscia. Non è ancora l’invasione paventata da settimane, ma un portavoce del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato “Stasera inizia la svolta, Hamas sentirà la nostra rabbia”.Sono ormai oltre settemila le vittime palestinesi nella Striscia, un territorio dove vivono oltre due milioni di persone, molte sfollate per sfuggire alle bombe, da tre settimane con forniture di acqua e corrente molto limitate; l’Onu continua a parlare di “catastrofe umanitaria”. È difficile ricostruire l’accaduto perché nella Striscia sono saltati anche i collegamenti internet e le reti cellulari. Due grandi operatori palestinesi, Jawwal e Paltel, annunciano che i nuovi bombardamenti hanno fatto crollare i loro servizi. Anche la televisione qatariota Al Jazeera, presente nella Striscia, ha dovuto interrompere le trasmissioni. Sono intanto almeno 29 i giornalisti, fotoreporter, videoreporter che hanno perso la vita tentando di documentare il conflitto.Hamas continua a sparare missili contro il Sud di Israele. Intanto l’Assemblea generale dell’Onu ha chiesto una tregua umanitaria, insieme ad esprimere condanna contro Hamas e a chiedere la restituzione degli ostaggi israeliani catturati il 7 ottobre, oltre 200 persone di cui si ignora la sorte.