Ampliare posti Sai per evitare costi accoglienza su comuni
Rimini, 23 ago. (askanews) – “I Comuni chiedono un aiuto al governo: continueremo a collaborare come sempre su accoglienza ed integrazione ma ci sono problemi; tutti i sindaci si sentono in trincea, tutti, indipendentemente dal colore politico”. Lo ha detto Antonio Decaro, presidente dell’Anci, a margine del Meeting di Rimini, parlando del problema dell’innalzamento del numero di migranti che vanno accolti e integrati in alcuni comuni.”I Comuni – ha aggiunto – chiedono al governo di ampliare i posti Sai per evitare che i costi dell’accoglienza dei minori cadano sui comuni e di modificare i centri di accoglienza ed asilo. Per l’accoglienza dei minori stranieri sono finiti i posti autorizzati del Ministero dell’Interno. Abbiamo chiesto di ampliarli – ha proseguito – perché in questi giorni i costi ricadono interamente sui bilanci comunali togliendo risorse ai servizi ai cittadini e costringendo alcuni comuni a fare debiti fuori bilancio che mandano alcune amministrazioni in default. Poi ci sono i richiedenti asilo, noi abbiamo sempre ragionato nell’ottica di una distribuzione equilibrata nel territorio nazionale. Se chiediamo all’Europa di distribuire i migranti su tutta l’Ue va fatto anche all’interno dell’Italia. Le ultime regole purtroppo scoraggiano la cosiddetta assistenza diffusa. I Cas si riempiono sempre di più”, ha concluso Decaro.