A ‘La vita segreta delle api’ il primo posto della terza edizione
Pompei (Na), 15 set. (askanews) – È Marco Valsesia, con il suo ‘La vita segreta delle api – Storia indomita di un addomesticamento volontario che ha cambiato il mondo’, il vincitore della terza edizione del premio ‘Le pagine della terra’, il primo concorso letterario dedicato al romanzo green. Il secondo premio è andato a Gabriele Romagnoli con Sogno bianco e il terzo a Valeria Tron con L’equilibrio delle lucciole. La cerimonia conclusiva si è svolta nella Basilica del Parco archeologico di Pompei alla presenza dei numerosi componenti della giuria presieduta da Ermete Realacci ed Enrico Vanzina.”Il ringraziamento numero uno in assoluto – ha detto Valsesia – è a mio nonno perché è grazie a lui che oggi sono qui. E’ la passione che mi ha trasmesso, fin da quando ero piccolo, e sono fiero e orgoglioso di essere riuscito a portarla avanti negli anni”. Valsesia è piemontese e ha 31 anni, è un apicoltore ed è impiegato in un’azienda aeronautica: “Più che un romanzo è un viaggio all’interno dell’alveare che è un mondo ricco di nozioni e di segreti che vale la pena di scoprire perché ci consente di essere in contatto con la natura e di comprendere meglio il mondo in cui siamo abitanti – ha spiegato – E’ un viaggio dove conduco il lettore, mano per mano, all’interno dell’alveare, quindi, dagli albori dell’apicoltura, nella preistoria, fino ai giorni nostri facendo capire il vero significato di cos’è una struttura così complessa governata da una regina. Penso che un alveare sappia trasmettere molte informazioni utili al nostro mondo e, se imparassimo a osservare meglio le api, forse riusciremmo a vivere meglio in questo pianeta”.Soddisfatta del risultato anche Vera Slepoj, presidente co fondatore con Claudio Cutuli del premio letterario: “Siamo arrivati ai tre finalisti con una lunga battaglia, con un grande dibattito. La giuria, composta dalle grandi eccellenze italiane che si occupano dell’ambiente, si è confrontata con la propria visione del rapporto che la letteratura, la cultura può avere sulle grandi tematiche ambientali che oggi vengono molto enunciate, ma che sono poco produttive negli atteggiamenti”. “La letteratura è, apparentemente, marginale ma le grandi opere letterarie sono state capaci di modificare il pensiero e i contenuti che l’umanità ha poi espresso attraverso battaglie, ideologie e movimenti che – ha concluso – hanno portato a dei cambiamenti”. Al vincitore è andato un premio in denaro e una scultura dell’artista Gianni Cudin.