“Non vorremmo che su quelle bombe ci sia il nome del nostro Paese”
Roma, 15 nov. (askanews) – Sul conflitto in atto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza “l’Italia che fa? Forte dei suoi antichi e nobili valori democratici gira la testa dall’altra parte, la mette sotto la sabbia, ma non lo può fare se la sabbia è intrisa di sangue, servono fatti. Abbiate la forza le determinazione di sospendere, pur temporaneamente, la fornitura di armi a Israele, il mio esecutivo l’ha fatto con altri Paesi, con altri conflitti”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte replicando, durante il Question Time alla Camera, al ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Sa cosa serve per questa misura? Il coraggio – ha sottolineato Conte -, dimostrate davvero di volere il cessate il fuoco. I veri patrioti si riconoscono se onorano la Costituzione, non se si girano dall’altra parte. Non vorremmo che sopra quelle bombe” che stanno uccidendo i bambini palestinesi, “ci sia il nome indelebile dell’Italia e della sua vigliaccheria. Non in nostro nome”, ha scandito il leader del M5s.