Presidente AFI Cerruti: un settore che può fare del bene al Pil
Milano, 30 giu. (askanews) – “Con l’estate è ripartita la stagione dei grandi concerti, da Nord a Sud. Stiamo parlando non solo di divertimento, ma di un indotto di vitale importanza per il Paese e per l’economia stessa – spiega il presidente AFI, Sergio Cerruti. – Non dimentichiamoci che quotidianamente l’88% delle persone interagisce con la musica, hanno un rapporto con la melodia. Ora i fruitori popolano discoteche, stadi, stabilimenti balneari e tutti quei luoghi di cultura che fondono cultura e spettacolo.Numeri che ci dicono che il “nostro” Pil è in perfetta forma, lo potrebbe ancora di più se riuscissimo a intercettare tutta questa voglia di musica e cultura e industrializzarla come già accade in altri Paesi. Basti pensare alla cantante Beyoncé che può spostare un punto di questo famigerato Pil.L’Economia dell’Italia può e deve risentire della cultura della musica e dell’intrattenimento. Per questo motivo c’è bisogno di norme specifiche per andare a ottimizzare il più possibile quelli che sono gli asset strategici di un Paese, il nostro, conosciuto il tutto il mondo per l’arte che siamo stati in grado di esportare”.