“Se sì, chiedo cessazione immediata di misura anticostituzionale”
Roma, 29 ago. (askanews) – “Chiedo formalmente alla Presidente del Consiglio di verificare se corrisponda al vero l’informazione a me giunta anonimamente che dal febbraio 2023 sarei sottoposto a captazione informatica del telefono (intercettazione permanente e totale) con Trojan di Stato e che siano in corso intercettazioni con microcimici nelle miei sedi abituali di lavoro e di vita dal marzo di quest’anno”. A dichiararlo, in un video e una nota diffusi oggi, è Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e candidato alle elezioni suppletive del Senato a Monza del 22 e 23 ottobre.”Il monitoraggio – ha proseguito Cappato – sarebbe ad opera dell’Agenzia di Informazione e sicurezza (Aisi) su richiesta del Dipartimento delle informazioni per la Sicurezza della Repubblica (Dis) – Autorità delegata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per eventuali ipotesi di contestazione del reato di ‘associazione sovversiva’ ed eventuali reati riscontrati in fase di indagine”.”Nel caso tale informazione, che potrebbe anche riguardare le persone con cui collaboro da anni, dovesse essere in tutto o in parte corrispondente al vero, chiedo alla Presidente del Consiglio di interrompere immediatamente tale attività perché in palese contrasto con il libero esercizio di diritti civili e politici fondamentali previsto dalla nostra Costituzione che la Repubblica italiana ha l’obbligo di rispettare in virtù dell’aver ratificato tutti gli strumenti internazionali dei diritti umani”, ha concluso Cappato.Dopo la videodenuncia di Cappato è arrivata la smentita del sottosegretario Alfredo Mantovano, Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica: “Escludo nel modo più assoluto che vi sia o vi sia stata attività di intercettazione nei confronti dell’on. Marco Cappato”, ha scritto Mantovano.Sulla questione gli esponenti di +Europa hanno presentato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio.