Il leader di Hezbollah: rispondere al raid a Beirut inevitabile. Combattiamo anche per liberare il Libano da Israele

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Nasrallah: “La guerra di oggi non è solo per la Palestina, ma anche per il Libano e la sua regione meridionale” Roma, 5 gen. (askanews) – “Una risposta a quanto successo a Beirut è inevitabile, e dipenderà dalla situazione sul terreno – che non aspetta”: lo ha dichiarato il leader delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, Hassan Nasrallah, riferendosi all’uccisione del viceresponsabile politico di Hamas, Saleh al-Arouri. Senza una reazione alla morte di al-Arouri – in un raid non rivendicato ma ritenuto opera di Israele – tutto il Libano sarebbe a rischio, ha sottolineato.
“Dall’8 ottobre siamo in guerra sul fronte meridionale, e abbiamo colpito tutte le posizioni [israeliane] alla frontiera e un numero ancor più elevato di altre posizioni e colonie nemiche più distanti”: lo ha dichiarato il leader delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso tenuto a Beirut. Secondo Nasrallah “in questi tre mesi la resistenza ha condotto 670 operazioni, una media di sei o sette al giorno” contro Israele.
Le motivazioni per la decisione di Hezbollah di colpire le postazioni israeliane sono due, ha spiegato Nasrallah: la prima è “fare pressione sul nemico e sul suo governo perché cessi l’aggressione contro Gaza”. La seconda “è alleggerire la pressione sulla resistenza” all’interno della Striscia, dove il bilancio delle vittime palestinesi – secondo fonti della Sanità del territorio costiero – ha superato i 22mila morti.
Ma “La guerra di oggi non è solo per la Palestina, ma anche per il Libano e la sua regione meridionale”. Le operazioni in corso hanno aperto al Libano “l’opportunità storica” di liberare il resto del suo territorio occupato da Israele, ha proseguito Nasrallah, sottolineando come anche la resistenza islamica in Iraq abbia ora l’opportunità di liberarsi della presenza statunitense sul proprio territorio. Infine, l’accusa: “L’America afferma di non volere una escalation del conflitto nella regione, ma ne è la causa”: lo ha dichiarato il leader delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un discorso tenuto a Beirut.
“Americani, ricordate che nello Yemen non avete di fronte solo gli Houthi, ma milioni di yemeniti – è questo che deve capire [il presidente degli Stati Uniti] Joe Biden” ha concluso Nasrallah, commentando la minaccia di intervento militare occidentale se i ribelli yemeniti non cesseranno i loro attacchi alle navi da trasporto che transitano nel Mar Rosso.

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