“La sinistra non può decidere cosa si può leggere e cosa no in Italia”
Firenze, 23 ago. (askanews) – “Ovviamente no. La destra non si sta spaccando”. Lo ha detto Giovanni Donzelli, parlamentare e responsabile organizzazione di FdI, a Forte dei Marmi (Lucca), rispondendo ai giornalisti sul caso del libro del generale Roberto Vannacci.
“Purtroppo – ha aggiunto Donzelli – in Italia abbiamo una sinistra illiberale, che pensa di censurare più dei tribunali e delle scelte stesse dei militari. Crosetto ha fatto, da uomo delle istituzioni, quello che doveva fare. La magistratura valuterà se Vannacci ha fatto o no dei reati. Ma per il Pd non basta. Abbiamo scoperto che in Italia c’è un partito che pensa di avere un potere di censura più della magistratura e dei dipartimenti militari. Questo in democrazia non può esistere. Questa spocchia e questa arroganza della sinistra di decidere cosa si può leggere, non leggere, scrivere o non leggere è insopportabile. Io difendo la libertà di espressione, soprattutto – ha concluso Donzelli – di chi la pensa diversamente da me”.