Regista, attore, dalla critica pungente all’introspezione
Roma, 19 ago. (askanews) – Compie 70 anni Nanni Moretti, uno dei registi italiani più apprezzati anche a livello internazionale. Nato a Brunico ma cresciuto a Roma di cui ha mostrato tanti quartieri e angolazioni, indimenticabili i giri a bordo della vespa in “Caro Diario”.Nei suoi film, fin da “Io sono un autarchico” del ’76 ha raccontato la società e i suoi cambiamenti tra ironia e sarcasmo, con una visione originale e uno sguardo disincantato; tanti i film più critici e politici da “Palombella Rossa” a “La Cosa”, i personaggi cult come in “Ecce Bombo” e “Bianca” o i titoli più introspettivi o personali, “La stanza del figlio”, Palma d’oro a Cannes o l’ultimo “Il sol dell’avvenire”.Critico, militante, pungente, autore di frasi e di un lessico “morettiano” entrato nel parlar comune; anche attore in film di altri registi, da “Il portaborse” di Luchetti a “Il colibrì” di Francesca Archibugi. Ha vinto numerosi David di Donatello, un Orso e un Leone d’Argento e a Cannes due premi e nove volte in concorso. Anche la Francia lo ama.