“L’amore? Sono più interessata ad altri problemi esistenziali”
Roma, 13 lug. (askanews) – C’è grande attesa per il film “Barbie” diretto dalla regista candidata all’Oscar Greta Gerwig e con protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling, nei panni rispettivamente della bambolina tra le più amate dalle bambine del mondo e del suo fidanzato Ken. Un film dai toni femministi, si può supporre, data la produzione fin qui di Gerwig. La regista, a Londra, alla prima europea del film, ha parlato di come vengono rappresentati i due personaggi nel suo magico mondo cinematografico rosa dove il patriarcato viene descritto fra sorrisi e caramelle.”Barbie è stata creata prima, e Ken nasce dopo come aggiunta, è letteralmente scritto sulla scatola, è il fidanzato di Barbie, viene proprio definito solo in riferimento a lei – spiega Greta Gerwig – e il mio personaggio preferito è Allan. E sulla sua scatola la definizione è che è l’amico di Ken e i vestiti di Ken gli entrano. E tu dici: oh no, povero Allan… E’ un mondo alla rovescia in cui ci sono strati e strati di significati un po’ come nel teatro antico in cui gli uomini in scena facevano le donne”Tra mondo magico e realtà, un film, dice la regista, su più livelli, che le ha dato la possibilità di giocare e che dà modo allo spettatore di domandarsi se un personaggio vuole davvero agire in un certo modo e se se ne rende conto o no. Un po’ come nella realtà di Barbie, il cui spot recita “Puoi essere quello che desideri”.E dal film emerge anche che l’amore non è sempre la soluzione di tutto. “Mi piace quando persone belle alla fine finiscono insieme, è meraviglioso. Ma penso sempre che sono interessata a film e a storie dove la questione essenziale non è se la tua vita è confermata e dipende da qualcuno che ha scelto te, ci sono molti altri problemi esistenziali in ballo e queste sono le storie che mi interessa trattare”.Barbie arriverà nelle sale italiane dal 20 luglio.