Gli Stati Uniti hanno ripreso a testare armi nucleari. Anzi no

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Donald Trump ha costruito gran parte della sua carriera politica sull’ambiguità, preferendo lasciare spazio all’improvvisazione piuttosto che ai dettagli. Ma quando si parla di armi nucleari, le parole di un presidente pesano eccome. E lo scorso fine settimana, le dichiarazioni di Trump e del suo segretario all’Energia hanno sollevato più di un interrogativo sulla posizione americana riguardo ai test esplosivi.

In un’intervista a 60 Minutes, Trump ha ribadito di aver ordinato la ripresa dei test nucleari, interrotti dagli Stati Uniti nel 1992, sostenendo che Russia, Cina e altri Paesi avrebbero condotto detonazioni segrete sotterranee. Una tesi respinta da esperti e persino dal comandante dello Strategic Command, nominato dallo stesso Trump, secondo cui non esistono prove di simili attività.“Loro testano, e noi no. Dobbiamo testare”, ha detto l’ex presidente, citando una presunta “vibrazione” avvertita durante i test altrui. Poche ore dopo, però, il segretario all’Energia Chris Wright ha smentito: “Gli Stati Uniti non hanno alcuna intenzione di condurre test esplosivi. Le nostre verifiche restano non nucleari, servono solo a sviluppare sistemi più sofisticati”. Il contrasto tra le due versioni ha creato un corto circuito politico: il presidente, che ha sempre accanto la valigetta con i codici nucleari, e uno dei suoi ministri più vicini non sembrano d’accordo su come gestire l’arsenale atomico.Da oltre trent’anni, tutte le grandi potenze hanno rispettato la moratoria sui test nucleari, anche se il trattato di messa al bando non è mai entrato formalmente in vigore. L’unica eccezione recente resta la Corea del Nord, che ha condotto il suo ultimo test nel 2017. Trump, durante un viaggio in Asia, aveva già annunciato su Truth Social di aver ordinato al “Dipartimento della Guerra” (intendendo il Pentagono) di riprendere i test, confondendo però ruoli e competenze: la gestione dell’arsenale spetta in realtà al Dipartimento dell’Energia. Il post, pubblicato pochi minuti prima di un incontro con Xi Jinping, aveva sorpreso anche i suoi consiglieri.Interpellato dalla CBS, Trump ha insistito: “Testeremo armi nucleari come fanno altri Paesi”. Alla replica della giornalista, che ricordava come solo Pyongyang avesse condotto esplosioni reali, il presidente ha risposto: “Non lo sai”.Le sue parole hanno lasciato perplessi molti osservatori. Matthew Bunn, esperto di Harvard, ha parlato al New York Times di “situazione inquietante” in cui il capo delle forze nucleari sembra non coordinato con i propri funzionari. La Casa Bianca e il Dipartimento dell’Energia hanno evitato commenti diretti, limitandosi a dichiarazioni di rito.
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