Dopo lo ‘sfottò’ di Zakharova, la Farnesina richiama il vice-capo missione della Russia che non ci sta e parla di “campagna mediatica”

MondoDopo lo ‘sfottò’ di Zakharova, la Farnesina richiama il vice-capo missione della Russia che non ci sta e parla di “campagna mediatica”

ROMA – Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto convocare oggi alla Farnesina l’ambasciata russa in Italia, rappresentata dal suo vice-capo missione. Al diplomatico, riferisce la Farnesina in una nota, è stato rivolto un richiamo formale e sono state contestate le volgari parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sui crolli di ieri alla Torre dei conti. La Farnesina ripete con fermezza la condanna delle preoccupanti dichiarazioni della portavoce russa, diffuse mentre era in corso in Italia una tragedia che ha coinvolto vite umane. Le parole della portavoce sono ancor più inaccettabili – è stato sottolineato al vice-capo missione russo – dopo i sentimenti di vicinanza espressi dall’Italia anche quando in Russia si sono verificati eventi luttuosi. L’Italia non cambia la sua posizione politica estera e il suo sentimento in virtù di attacchi verbali sconsiderati. Oggi l’ambasciata russa a Roma smentisce la portavoce, rendendosi conto della volgarità commessa, e presenta condoglianze per l’operaio ucciso nel crollo. Ma tutte le dichiarazioni aggressive che provengono dalla Russia non fanno che rafforzare l’idea del popolo italiano di difendere chi è sotto attacco in una aggressione illegale e ingiustificata, in violazione del diritto internazionale.

AMBASCIATA RUSSA DENUNCIA ‘CAMPAGNA MEDIATICA’

“Oggi, 4 novembre 2025, su richiesta urgente della parte italiana, il ministro consigliere dell’Ambasciata russa in Italia, M.A. Rossiysky, ha visitato il ministero degli Affari Esteri italiano. Durante l’incontro, la parte russa ha espresso una forte protesta contro la volgare e disgustosa campagna mediatica anti-russa scatenata da Roma, il cui pretesto era la giustificata preoccupazione della rappresentante ufficiale del ministero degli Affari Esteri russo, M.V. Zakharova, riguardo al sottofinanziamento del settore del patrimonio culturale e storico italiano dovuto all’insensato spreco di fondi pubblici italiani a sostegno del regime criminale e terroristico in Ucraina, salito al potere in seguito a un sanguinoso colpo di stato nel febbraio 2014 e che ha scatenato una guerra contro i residenti di lingua russa del Donbass e della Novorossiya”. Inizia così una nota dell’Ambasciata della Federazione russa in Italia, diffusa attraverso il suo canale Telegram. Nel comunicato si evidenzia: “Indipendentemente dal finanziamento italiano all’Ucraina, la parte russa esprime le sue condoglianze per la morte dell’operaio rumeno O. Stroici nel crollo della Torre dei Conti e augura una pronta guarigione a tutti i feriti in questa emergenza”. Quindi, l’Ambasciata aggiunge: “Gli interlocutori hanno inoltre sottolineato la mancanza di tatto diplomatico del ministero degli Esteri italiano, che ha insistito per tenere questa riunione non urgente il 4 novembre, festa ufficiale della Russia, il Giorno dell’Unità Nazionale. Inoltre- scrivono ancora dalla rappresentanza diplomatica- il ministero degli Esteri italiano non ha risposto tempestivamente a una richiesta precedentemente ricevuta dall’Ambasciata russa in Italia per un incontro di lavoro con l’Ambasciatore russo, il cui ordine del giorno includeva questioni molto importanti e urgenti rispetto alle relazioni bilaterali tra Russia e Italia”.
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