In 500 dalla Toscana. Appuntamento in piazza Santi Apostoli
Roma, 25 ott. (askanews) – Anche gli agricoltori toscani saranno domani a Roma per protestare contro i costi di produzione e prezzi alle stelle, e contro le remunerazioni sempre più basse per il settore agricolo. In oltre 500 domani dalle 9.30 parteciperanno alla manifestazione nazionale indetta da Cia-Agricoltori Italiani in Piazza Santi Apostoli.
Il presidente di Cia Agricoltori Italiani della Toscana Berni spiega: “nessun comparto può considerarsi indenne prezzi cerealicoli dell’ultima campagna sono in caduta libera mentre il carrello della spesa è aumentato a due cifre. La frutta è in ginocchio dopo la siccità record del 2022, le gelate di fine primavera e le conseguenze delle alluvioni. La produzione vinicola è in forte contrazione a causa delle crisi fitosanitarie che hanno colpito le coltivazioni di uva. La zootecnia è in forte sofferenza. I prezzi del latte stanno crollando. L’inflazione ha eroso i consumi di carne e la Peste suina africana continua a proliferare lungo lo Stivale”.
Però in un anno prodotti agricoli, cibi e bevande sono aumentati sullo scaffale dell’11%. Nello stesso periodo anche il prezzo della pasta di semola di grano duro è cresciuto al consumo dell’11%. E mentre si verificava ciò, il prezzo del grano duro Made in Italy è crollato del 40%.
“Una situazione paradossale che impone un cambio di passo da parte delle Istituzioni per tutelare gli agricoltori e il loro reddito lungo la filiera – prosegue Berni – Dal campo alla tavola i prezzi crescono in media a tre cifre. Per fare qualche esempio: prendendo a riferimento il periodo agosto-settembre 2023: per un kg di pomodori 1,13 all’agricoltore e 3,73 euro il prezzo finale, aumento del +230%. Aumento del 246% anche per il latte: all’allevatore vanno 0,52 euro mentre il consumatore per comprare quel latte spende 1,80 euro”.