CLIA presenta a Roma il Policy Briefing

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Il tema dell’overtourism al centro del dibattito

Roma, 3 ott. (askanews) – Oggi l’80% dei viaggiatori mondiali si concentra in appena il 10% delle destinazioni turistiche, ma le situazioni di sovraffollamento si verificano solo laddove i flussi non sono pianificati. Per esempio l’associazione internazionale del settore crocieristico (CLIA) grazie alla capacità di pianificazione degli itinerari delle crociere e al costante dialogo con le comunità locali ha trovato soluzioni concrete per la gestione dei flussi a Dubrovnik, Corfù, Creta e Kotor, tanto che accordi simili sono in via di esecuzione anche in altre destinazioni. È quanto emerso dal Policy Briefing di CLIA svoltosi a Roma alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanché, dei vertici delle principali compagnie, dei porti italiani e dei maggiori esperti del settore.”Ricordiamo che abbiamo 9 porti su 20 del Mediterraneo – ha detto il Ministro Santanché – per cui sono molto contenta di essere qua perché questo è un settore che dobbiamo sostenere. Dobbiamo capire se c’è la possibilità di regolamentare meglio i flussi e ne discuteremo insieme affinché si facciano le cose migliori per la crescita del turismo”. Proprio sul tema della pianificazione e dell’importanza degli accordi con le autorità locali, abbiamo parlato con Francesco Galietti, Direttore CLIA Italia: “La stragrande maggioranza degli ospiti e turisti da crociera prenotano il loro itinerario con due anni di anticipo, questo fa si che coloro che pianificano gli itinerari per le compagnie facciano sopralluoghi nelle destinazioni con enorme preavviso. Siamo in grado di sapere molto tempo prima chi sarà, dove, quando e quali posti visiterà, avendo una ragionevole attesa su quanto spenderà”. Da non sottovalutare il fenomeno della destagionalizzazione affrontato nel corso della giornata da Leonardo Massa, Vice President Southern Europe di MSC Crociere: “Quello della destagionalizzazione è una delle caratteristiche dell’industria croceristica che ha dimostrato in questi anni di essere vincente, ossia non concentrare i flussi nei canonici mesi estivi dove la domanda è naturalmente più alta, ma avere la capacità di allargare a tutta la stagione per avere crociere 12 mesi all’anno. E questo è il caso di Civitavecchia dove le nostre navi da oltre un decennio operano 12 mesi all’anno e questo devo dire è un risultato di grande successo. Vedere turisti a gennaio, febbraio o anche dicembre è il vero successo di quest’industria”. È stato inoltre illustrato da Filippo Gozzi di McKinsey il report “The State of Tourism and Hospitality 2024” in cui si prevede che il turismo mondiale entro fine 2024 dovrebbe raggiungere 1,5 miliardi di persone, per un giro d’affari di 8600 miliardi di dollari pari al 9% del pil globale, con prospettive future di crescita stabile.

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