Appello lanciato da Torino durante il festival delle Regioni
Torino, 3 ott. (askanews) – Se si vuole davvero connettere il Centro e il Sud dell’Italia al resto dell’Europa, ma anche la costa orientale e occidentale del Paese e rafforzare così la coesione nazionale, occorre potenziare la rete infrastrutturale abruzzese. È il messaggio portato da Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, alla seconda edizione del festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in corso a Torino.”L’Abruzzo è ormai dagli anni Ottanta che non conosce un ammodernamento, un’implementazione delle proprie infrastrutture. Siamo rimasti fermi. È un gap che va colmato sia per unire l’Italia, perchè l’Italia centrale ha questa cesura importante soprattutto tra Roma e Pescara, alla nostra latitudine si sente più profondamente, sia per creare tra Nord e Sud una linea sull’Adriatico altrettanto efficiente di quella che corre sull’altro versante perché l’Italia non può permettersi due velocità”.Uno sviluppo che per Marsilio è la riforma più importante da fare per mettere tutti le Regioni in condizioni di competere alla pari, pur lavorando ogni giorno fianco a fianco nell’affrontare le grandi sfide nazionali.”Le Regioni oggi e domani si mettono in mostra e presentano la propria attività con l’intenzione di far conoscere questo livello di pragmatismo costruttivo, di leale collaborazione tra istituzioni diverse, che produce risultati positivi e risposte ai problemi dei cittadini”.Un modello al quale l’Abruzzo ha contribuito presentando alla manifestazione torinese le proprie peculitarità in materia di mobilità, logistica, territorio, energia, digitale e ricerca.